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Fatturazione a 28 giorni: come ottenere il rimborso
Confconsumatori sta assistendo i propri associati nella richiesta di rimborso dei giorni “erosi”: «Senza richiesta il rimborso non arriva»
Parma, 25 ottobre 2019 – Dopo le ultime indicazioni diramate lo scorso agosto, Confconsumatori ha iniziato ad assistere i propri associati nelle richieste di rimborso relative alla vicenda della fatturazione a 28 giorni nella telefonia (qui una sintesi: https://www.confconsumatori.it/bollette-a-28-giorni-arrivano-i-rimborsi/). Si tratta di richiedere la restituzione dei giorni “erosi” nel periodo in cui la fatturazione è passata dal sistema mensile a quello dei 28 giorni, prima dell’obbligo del ripristino della cadenza mensile.
I RIMBORSI NON SONO AUTOMATICI – Nonostante con la Delibera n. 269/18/CONS l’Autorità abbia imposto agli operatori di restituire in bolletta l’importo corrispondente ai giorni illegittimamente erosi agli utenti nel periodo di fatturazione a 28 giorni delle offerte di telefonia fissa anche di tipo convergente (fisso + mobile), questi non sembrano rimborsare gli utenti in modo automatico, ma solo a chi ne fa espressa richiesta.
COME RICHIEDERE IL RIMBORSO – Per questo Confconsumatori offre assistenza, tramite i propri sportelli territoriali, ai consumatori che desiderano ottenere il rimborso spettante. La richiesta viene inoltrata prima attraverso un reclamo e poi – se necessario – si perfezione tramite il ricorso alla conciliazione paritetica. Per informazioni occorre rivolgersi agli sportelli Confconsumatori più vicini qui elencati: https://www.confconsumatori.it/gli-sportelli-di-confconsumatori/.