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Variazioni unilaterali delle condizioni contrattuali e modifiche delle condizioni economiche agli utenti da parte di Enel Energia

Variazioni unilaterali delle condizioni contrattuali e modifiche delle condizioni economiche agli utenti da parte di Enel Energia

«Al vaglio l’ipotesi di un’azione collettiva». Arera solleciterà le parti a trovare un accordo tramite conciliazione.

In seguito alla condotta di Enel Energia, che ritiene corretto che molti utenti non abbiano ricevuto le comunicazioni delle variazioni unilaterali delle condizioni contrattuali e le modifiche delle condizioni economiche, e considerato che la società si è sottratta da ogni forma di seria negoziazione con le Associazioni dei consumatori, Confconsumatori sta consigliando a tutti i propri associati di avviare le istanze di conciliazione dinanzi ad Arera (l’Autorità di regolazione per l’energia, reti e ambiente), una procedura che, se non si conclude con un verbale di accordo, anticipa l’azione giudiziaria civile. LA CONCILIAZIONE – Sarà Arera, mediante l’intervento di un proprio conciliatore formato in mediazione sui settori regolati, che dovrà sollecitare le parti a trovare un accordo che non svilisca la conciliazione, procedura semplice e veloce di risoluzione di eventuali controversie con i gestori. Spetterà ad Arera anche il compito di segnalare eventuali condotte indebite di Enel Energia anche in virtù del potere di regolazione e controllo di cui è dotata, sostenendo l’attività dell’Agcm (l’Autorità garante della concorrenza e del mercato) volta a fare chiarezza sulla condotta commercialmente scorretta di Enel Energia a danno delle famiglie italiane.L’AZIONE COLLETTIVA – «Confconsumatori – dichiarano dall’Associazione – ha già verificato che anche nell’attuale procedura di conciliazione paritetica con l’azienda non c’è margine per un concreto negoziato, pertanto ha invitato gli addetti delle proprie sedi territoriali ad avvalersi della procedura dinanzi ad Arera. L’associazione sta inoltre esaminando tutti i reclami che provengono dagli utenti per vagliare l’ipotesi di esperire un’eventuale azione collettiva che possa contrastare la prassi di mutare le condizioni contrattuali ed economiche attraverso forme di comunicazione non tracciate agli ignari utenti.

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ConfConsumatori Taranto
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