Autovelox ghigliottina sulla statale 100 a Massafra in provincia di Taranto
La Confconsumatori è in prima linea per tutelare i cittadini
L’autovelox di Massafra, attivato il 26 giugno, è situato sulla statale 100 ed è stato chiamato “autovelox ghigliottina” per la sua capacità di multare in modo incisivo. È stato installato in un’area nota per un elevato numero di incidenti mortali, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale ed incoraggiare gli automobilisti a ridurre la velocità.
Contrariamente a quanto auspicato l’autovelox, per come posizionato e per come malamente segnalato, è divenuto esso stesso un pericolo per la circolazione.
Inoltre, alcuni conducenti hanno ricevuto più multe nella stessa giornata, subendo una doppia decurtazione dei punti. Si stima che, fino a metà luglio, il 30% delle 40.000 multe emesse preveda il ritiro della patente.
Confconsumatori ha denunciato l’installazione dell’autovelox per diversi motivi:
- Segnaletica Inadeguata: La segnaletica che avvisa della presenza dell’autovelox non rispetta le distanze regolamentari, e i dispositivi non sono sempre illuminati, rendendo difficile la loro individuazione per i conducenti.
- Taratura e Omologazione: Ci sono dubbi sulla taratura e sull’omologazione degli strumenti, che non risultano verificati nei tempi consentiti dalla legge.
- Posizionamento: Alcuni strumenti sono stati collocati in posizioni problematiche, come in curva, dove manca anche un’adeguata banchina.
- Carreggiata Ristretta: La carreggiata è stata ridotta in larghezza, rendendo, in alcuni tratti, il senso di marcia unico e complicando l’installazione di strumenti di rilevazione.
Richieste di Verifica: A causa di queste problematiche, sono state avanzate richieste al prefetto per verificare la situazione e valutare la revoca dell’autorizzazione concessa per l’installazione degli autovelox.
La questione ha sollevato un acceso dibattito tra cittadini e autorità, con preoccupazioni sulla sicurezza stradale e sull’efficacia delle misure adottate.
Requisiti degli autovelox
Un autovelox deve rispettare diverse caratteristiche e normative per garantire la sua efficacia e legalità. Ecco alcuni aspetti fondamentali:
- Taratura e Omologazione: Deve essere tarato e omologato secondo le normative vigenti. Le verifiche devono essere effettuate periodicamente per assicurare che le misurazioni siano accurate.
- Posizionamento: La posizione dell’autovelox deve rispettare le distanze minime dalla segnaletica, dalle intersezioni e da altre strutture. Deve essere ben visibile e segnalato con adeguata segnaletica di avviso.
- Illuminazione: Se installato in aree con scarsa illuminazione, l’autovelox deve essere dotato di un sistema di illuminazione per garantire la visibilità anche di notte.
- Tipologia di Misurazione: Gli autovelox possono utilizzare diverse tecnologie per la misurazione della velocità, come radar, laser o sensori a induzione. La tecnologia utilizzata deve essere certificata.
- Segnaletica di Avviso: Deve essere presente una segnaletica che avvisi gli automobilisti della presenza dell’autovelox, in modo da garantire la trasparenza e la legalità del controllo.
- Registrazione dei Dati: Gli autovelox devono essere in grado di registrare e memorizzare i dati relativi alle infrazioni, inclusa la velocità del veicolo e la data e l’ora della violazione.
- Manutenzione: È fondamentale che gli autovelox siano sottoposti a regolare manutenzione per garantire il loro corretto funzionamento nel tempo.
- Tracciabilità: I dispositivi devono garantire la tracciabilità delle operazioni di taratura e manutenzione, con documentazione che attesti le verifiche effettuate.
Questi requisiti sono fondamentali per assicurare che l’autovelox operi in modo corretto e legittimo, contribuendo alla sicurezza stradale senza generare controversie legali.
Per ricevere informazioni contattare l’associazione Confconsumatori Taranto al indirizzo mail info@consumatoritaranto.it o lasciare un messaggio al numero di cellulare 3939738645