Rimborso anticipato del mutuo: la Corte di Giustizia dell’UE stabilisce il diritto al rimborso parziale delle commissioni.

Rimborso anticipato del mutuo: la Corte di Giustizia dell’UE stabilisce il diritto al rimborso parziale delle commissioni.

Una recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (C-76/22) ha stabilito un principio importante per i consumatori che decidono di estinguere anticipatamente un mutuo ipotecario: è possibile ottenere il rimborso di una parte delle commissioni pagate alla concessione del credito, se non è stato chiaramente spiegato che tali commissioni non dipendono dalla durata del contratto.

Il caso in Polonia

Il caso trattato dalla Corte riguarda una consumatrice in Polonia che aveva stipulato un mutuo immobiliare di 360 mesi con la Santander Bank Polska. Al momento della firma del contratto, la cliente aveva pagato una commissione una tantum relativa alla concessione del mutuo, inclusa nel costo complessivo del credito. Dopo aver estinto anticipatamente il prestito, la cliente ha chiesto alla banca il rimborso proporzionale della commissione non utilizzata per i mesi rimanenti. La banca ha rifiutato, sostenendo che quella commissione non era legata alla durata del contratto. La questione è stata quindi portata davanti ai giudici.

La questione del rimborso parziale

Il giudice polacco, nutrendo dubbi sull’interpretazione delle norme europee sui contratti di credito immobiliare, ha chiesto alla Corte di Giustizia dell’UE se, in caso di rimborso anticipato del mutuo, il consumatore abbia diritto a vedersi restituire parte delle commissioni pagate alla banca. In particolare, se la banca non ha informato chiaramente il cliente che quelle commissioni non erano influenzate dalla durata effettiva del contratto, il cliente ha diritto a un rimborso.

La sentenza della Corte di Giustizia

La Corte di Giustizia ha chiarito che il consumatore deve essere tutelato quando non riceve informazioni adeguate dalla banca. In assenza di spiegazioni chiare, tutte le spese o le commissioni legate al contratto di mutuo che risultano essere connesse alla durata del finanziamento devono essere soggette a riduzione proporzionale in caso di estinzione anticipata del mutuo. Questo vale anche per le commissioni pagate in un’unica soluzione al momento della stipula.

La Corte ha aggiunto che, se il consumatore non è stato debitamente informato, non può essere penalizzato per la mancanza di trasparenza della banca. Anche se una commissione è stata pagata una tantum alla firma del contratto, ciò non significa che la banca possa trattenere l’intero importo senza tenere conto della durata effettiva del prestito.

Un’importante protezione per i consumatori

Questa decisione rappresenta un importante passo avanti nella protezione dei consumatori nell’ambito dei mutui immobiliari. Se la banca non fornisce informazioni complete e trasparenti, il consumatore ha diritto a un rimborso proporzionale delle somme pagate. I giudici nazionali, sulla base di questa sentenza, dovranno applicare il principio di una protezione elevata per i consumatori, garantendo che i costi vengano calcolati in maniera equa.

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